FOMO – una strategia di vendita che puoi replicare

Hai mai sentito questo acronimo? Fomo significa “fear of missing out”, la paura di rimanere indietro, di perdersi qualcosa di importante.

Si basa sull’idea di creare un senso di urgenza e di esclusività per convincere i consumatori ad acquistare un prodotto o servizio.

È una strategia di marketing che generalmente è utilizzata in una fase già avanzata, ovvero in una fase dove la community e i clienti sono già fidelizzati abbastanza da sentire quello che potremmo definire come “sentimento” di abbandono o di perdersi qualcosa da te o dal tuo brand se non eseguono subito l’azione da te richiesta.

Questa strategia (che però deve essere veritiera) può essere concretizzata in diversi modi, come:

  • Scarsità di merce: “abbiamo solo 100 pezzi di questo prodotto super”
  • Offerta a tempo: “l’offerta è valida solo per oggi”

Il messaggio che viene assimilato dai clienti è: se non ne approfitto subito, i benefici di quel prodotto o di quell’offerta svaniranno e io non potrò più coglierli.

Il digitale ha ampliato la portata della FOMO, i social media e i messaggi push consentono alle aziende di comunicare in tempo reale con i possibili clienti e possono creare un senso di urgenza ancora maggiore.

In generale, la FOMO è una strategia di marketing molto efficace, ma è importante utilizzarla in modo etico e non per ingannare. Inoltre, è importante considerare che l’effetto FOMO è essere breve e che le aziende devono trovare modi per mantenere l’interesse dei clienti nel lungo periodo (fidelizzazione).

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Come creare un piano editoriale efficace (davvero)

📝 Creare un piano editoriale efficace non significa solo decidere cosa pubblicare e quando. Significa avere consapevolezza del proprio contesto, del pubblico a cui si parla e degli obiettivi da raggiungere.

Il percorso parte da:

Analisi del contesto → capiamo chi siamo, come comunichiamo, e in quale ecosistema ci muoviamo.

Analisi dei competitor → osserviamo chi parla al nostro stesso pubblico e come possiamo differenziarci.

Definizione del target → individuiamo con precisione le persone a cui ci rivolgiamo (niente “parlare a tutti”).

Obiettivi e strategia → stabiliamo obiettivi chiari e realistici, e scegliamo tono di voce e argomenti chiave.

Strutturazione dei contenuti → bilanciamo contenuti informativi, identitari, ispirazionali, community e commerciali.

Monitoraggio → osserviamo i dati, valutiamo cosa funziona e adattiamo la strategia in corso d’opera.

🎯 Un piano editoriale è uno strumento vivo, che evolve con noi. Serve a comunicare meglio, in modo più strategico e intenzionale.